Primer Festival Cultural y Internacional en Mahahual, Costa Maya, Quintana Roo



Mientras que Nueva York está cubierta por un paquete de nieve, aquí en la península de Yucatán cada día hace más calor. El termómetro indico ya 80F esta mañana…

En Mahahual, un pequeno pueblo de pescadores ubicado en la Costa Maya en el sur de Quintana Roo, todo el mundo se está calentando por el primer festival cultural y internacional Mahahual Cruzando Fronteras que tendrá lugar en nuestras hermosas playas.
Del 18 de febrero hasta el 24 de febrero las calles y las playas de Mahahual serán el escenario  de música, danza, cine, teatro, documentales y mucho más. Durante este festival que celebra la herencia italiana y mexicana habrá más que 100 artistas mexicanos e italianos que participan en el festival;
el músico Vladimiro Cantaluppi, la editora Paula Chaurand, el escritor Paco Ignacio Taibo II, la ilustradora Chiara Carrer, el cinedocumentalista Luis Lupone, el escritor y traductor Pino Cacucci, el guionista y cineasta Guillermo Arriaga, el escritor Élmer Mendoza y la compañía Salt Imbanqui México, entre otros.

Como Mahahual se presenta cada vez más como un destino turístico ecológico, también habrá atención durante el festival para la preservación del medio ambiente y el turismo sostenible .. El sábado 23 de febrero un día de la limpieza de las playas de Mahahual está planificado. A causa de las corrientes oceánicas, procedentes de diferentes continentes diario bolsas de plástico, botellas, latas, etc llegan en las hermosas playas de Mahahual. Esto se ha convertido en un gran problema, poniendo en peligro la flora y fauna que forman parte del sistema ecológico frágil del arrecife, que se extiende delante de Costa Maya. Como el año pasado, Sustenta le ayudará a deshacerse de las toneladas de plástico flotando. Todo el mundo que quiera ayudar esta  bienvenido! Al final del día habrá un foro llamado " Mahahual Pueblo Ecoturístico".

Las últimas actualizaciones  sobre el festival se puede leer en su página en Facebook. En Hotel Restaurant Maya Luna todavía tenemos un bungaló disponible. Lo estamos ofreciendo con un descuento del 15% durante la semana del festival, con el fin de promover este evento muy especial.

Il Giorno dei Morti




Il Giorno dei Morti, in spagnolo Día de Muertos, è una forma particolare di festa dei defunti tipica della cultura messicana che si osserva anche nel sud-ovest degli Stati Uniti. La festività messicana è diventata patrimonio dell'umanità il 7 novembre 2003. Le celebrazioni hanno luogo dal 1 al 2 novembre, nello stesso momento in cui vengono celebrate le feste cristiane dell'Ognissanti e della Commemorazione dei defunti. I festeggiamenti possono durare molti giorni, riprendendo le tradizioni precolombiane che ne sono all'origine, prima che la festa venisse recuperata e adattata dalla Chiesa cattolica.
La festa viene celebrata con musica, bevande e cibi tradizionali dai colori vivi, combinati a numerose rappresentazioni caricaturali della morte. Per gli antichi mesoamericani la morte non aveva le connotazioni morali della religione cattolica, nella quale le idee di inferno e paradiso servono per punire o premiare. Al contrario, essi credevano che le rotte destinate alle anime dei morti fossero determinate dal tipo di trapasso che avevano avuto e non causate dal loro comportamento in vita. Le direzioni che potrebbero prendere i morti sono:
Il Tlalocan o paradiso di Tláloc, dio della pioggia. In questo luogo si dirigevano quelli che morivano in circostanze relazionate all'acqua: per annegamento, coloro che morivano per malattie come l'edema, la scabbia o le pustole, così come i bambini sacrificati al dio. Il Tlalocan era un posto di riposo e di abbondanza. Benché i morti fossero generalmente cremati, i predestinati a Tláloc erano sepolti, come i semi, per germinare.
L'Omeyocan, paradiso del sole, presieduto da Huitzilopochtli, il dio della guerra. In questo posto arrivavano solo i morti in combattimento, i prigionieri sacrificati e le donne che morivano durante il parto. Queste donne erano comparate ai guerrieri, poiché avevano simbolicamente compiuto una battaglia, e venivano seppellite nel patio del palazzo, affinché accompagnassero il sole dallo zenit al tramonto. Queste donne diventavano idealmente le compagne del sole. L'Omeyocan era un posto di godimento permanente, nel quale si festeggiava il sole accompagnati con musica, canti e balli. I morti che andavano all'Omeyocan, dopo quattro anni tornavano al mondo, convertiti in uccelli di piume multicolori.
Il Mictlán, era destinato alle morti naturali. Questo posto era abitato da Mictlantecuhtli e Mictacacíhuatl, signore e signora della morte. Era un posto cupo, senza finestre, dal quale era impossibile uscire. La strada per arrivare al Mictlán era tortuosa e difficile, poiché per arrivare a lui, le anime dovevano transitare in posti differenti per quattro anni. Dopo questo periodo di transizione, le anime arrivavano al Chicunamictlán, luogo dove riposavano. Un aiuto al superamento del percorso veniva offerto da un cane sepolto con il defunto, che avrebbe aiutato l'uomo ad attraversare un fiume fino ad arrivare davanti a Mictlantecuhtli. Il defunto portava in offerta al dio fagotti di fiaccole e canne di profumo, cotone, fili colorati e coperte. Chi arrivava al Mictlán riceveva in dono quattro frecce e quattro fiaccole legate con filo di cotone. I bambini morti arrivavano in un luogo speciale, chiamato Chichihuacuauhco, dove si trovava un albero dai cui rami gocciolava latte. I bambini sarebbero rimasti in questo luogo fino alla fine della razza umana, e successivamente rimandati sulla terra per ripopolarla.
I funerali precolombiani erano accompagnati da offerte che contenevano due tipi di oggetti: quelli che, in vita, erano stati utilizzati dal defunto e quelli che avrebbero potuto servirgli nel suo transito all'altro mondo. Per questo l'oggettistica funeraria era molto variegata: strumenti musicali di fango, ocarine, flauti e sonagli a forma di teschi, sculture che rappresentavano gli dei della morte, crani di diversi materiali (pietra) giada, vetro, bracieri, incensieri ed urne.
Le date in onore dei morti sono ed erano molto importanti, tanto che venivano dedicati loro due mesi. Durante il mese chiamato Tlaxochimaco, si portava a termine la celebrazione denominata Miccailhuitontli o Festa dei morti, attorno al 16 di Luglio. Questa festa iniziava quando si tagliava l'albero chiamato xócotl, gli veniva tolta la corteccia e adornato con fiori ed offerte.
Nel decimo mese del calendario azteco, si celebrava l'Ueymicailhuitl, o festa dei morti grandi. Questa celebrazione si portava a termine attorno al 5 di agosto, alla caduta dello xócotl. In questa festa si svolgevano processioni che si concludevano con ronde intorno all'albero. Al termine della festa si abbatteva il xócotl per concludere le celebrazione. Durante tutto l'evento venivano collocati altari per ricordare i morti, usanza tutt'ora attuale
Quando gli spagnoli arrivarono in america nel XVI secolo fusero i propri riti a quelli degli indigeni locali, dando luogo ad un sincretismo che mescolò tradizioni europee e precolombiane. Facendo coincidere il Giorno di tutti i Santi alla festa mesoamericana si creò il Giorno dei Morti.

L'abito WOW!

Navigando per internet alla ricerca di novitá e tendenza, mi imbatto quasi per caso in un abito che mi ha fatto dire "WOW"... questa si che é una proposta nuova per le mie future spose!

Il design e i particolari mi hanno fatto pensare all'abito ideale per i matrimoni in spiaggia, nei Caraibi, col sole forte e il mare cristallino... senza perdere peró l'eleganza e quel tocco chic che tutte le spose dovrebbero avere... perché sposarsi in spiaggia non significa rinunciare ad essere delle principesse nel gran giorno.
E poi non guasta l'originalitá spiccata, che partendo dal vostro abito nuziale puó regnare in tutte le vostre nozze, con scelte di colore e dettagli che possono renderlo indimenticabile anche per i vostri ospiti.

Vi consiglio vivamente di guardare le proposte di design di questa marca spagnola Yolan Cris ... ne rimarrete incantate, come é successo a me.

Io vi lascio solo un assaggio di queste meravigliose creazioni...



Un caro saluto da Playa del carmen

Stefania
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Cancun, Riviera Maya Wine & Food Festival


Amantes del vino y la comida de todas partes del mundo, prepárense para el segundo festival anual Cancun-Riviera Maya Wine & Food Festival que se llevará a cabo del jueves 14 de marzo al domingo 17 de marzo de 2013 en la hermosa Riviera Maya, Quintana Roo, México.

Progetto Eco resort di Cabañas a Xcalak, al confine col Belize, in ciñ che ´ancora vergine di questi caraibi messicani.
Si vendono fino a 400 e piú ettari di terreno titulado vergine con 1,6 km di spiaggia.
Guardate il video.
Selem & Co.
+52-984-802-8645
Roberto Pino

skype: Picalu Villas & Management

VAS


Vas! Tu red de Oportunidades quiere acercarte informacion sobre oportunidades de estudio, opciones de trabajo y herramientas para emprender proyectos productivos, ademas de orientarte en las decisiones que marcaran tu vida. 

WELCOME

Un cordiale saluto e un benvenuto da Mexico Actually, un progetto ricettivo turistico in Cancun, Messico.

Promotori, assistenti, corrispondenti con esperienza nel turismo ricettivo messicano e di vissuto in loco, per operatori turistici e agenti viaggio interessati a: corrispondenti; servizi e assistenza su destinazione; trasfers; hotels; tours; escursioni.

Per chi desidera conoscere il Messico, viaggiare, esplorare, partecipare, incontrare. Redazionale di informazione sui luoghi, life-style, proposte di viaggio, iniziative di impresa. Per quanti desiderino raggiungere la spiaggia dei desideri, realizzare un sogno, per valutare un investimento o un cambiamento radicale di vita. Attraverso l'iniziativa "Mexico Actually" si tenta di mettere in relazione il viaggiatore e/o il turista con la gente del posto; gli operatori locali con tour operator e agenti di viaggio italiani.

Vi auguriamo di inseguire i sogni e raggiungere la felicità.